Cavalli da ferrare

1800 - 1850

Lungo la Tremola attraverso le Alpi

Nella prima metà dell’Ottocento le reti ferroviarie sono ancora agli albori e il sistema di trasporto più utilizzato, anche grazie alla realizzazione di nuove strade carrozzabili, è quello a trazione animale. Diligenze e carri assicurano che merci, posta e persone si spostino attraverso le Alpi. 

Nel 1835 prende il via lungo le strade del Ceneri e della Tremola San Gottardo il servizio di diligenza postale che collega il Sottoceneri e l’area lombarda con i Cantoni della Svizzera tedesca. Già nel 1831, erano transitate sul San Gottardo, lungo la nuova strada, 900 diligenze. Inizialmente il servizio collega, tre volte la settimana, Flüelen, sul Lago dei Quattro Cantoni, e Chiasso, impiegando carrozze da due e tre posti.  

Dal 1842 le carrozze diventano sino a dieci posti, trainate da cinque cavalli. In circa 23 ore portano da Flüelen a Como. Per garantire la percorribilità della strada carrozzabile si realizzano lungo il percorso case cantoniere presidiate da almeno tre persone. Garantiscono l’assistenza ai viaggiatori e ospitano le squadre di operai che d’inverno si occupano della pulizia della strada. 

La prova dell’intelligenza del cavallo
consiste nel fatto che aveva paura
dell’automobile fin dal tempo in cui
gli uomini non facevano che riderne

Jean Rostand

La diligenza a cinque cavalli

Attorno al 1870 si calcola transitino attraverso il passo circa 70’000 viaggiatori e tra le 10’000 e le 20’000 tonnellate di merci all’anno. La diligenza che percorre con i suoi cavalli lanciati la discesa della Tremola diventa un’icona. Il pittore Rudolf Koller la immortala nel 1873 in una celebre opera con il caratteristico attacco a 5 cavalli. Si tratta di una particolarità delle diligenze postali alpine. Vede tre cavalli di volata, allineati davanti ad una pariglia di cavalli al timone, detti carrozzieri.

Le corse di linea sulla strada del passo hanno termine nel 1882, con l’apertura del tunnel ferroviario del San Gottardo. Ora la diligenza sale ancora sui tornanti ma solo per i turisti.

“Gotthardpost”, Rudolf Koller, 1873