Il motore del Duemila

2000 - 2050

Come aumenterà il traffico

Auto senza conducente e condivise, veicoli volanti, interfacce sempre più epidermiche tra uomo e software sono solo alcuni degli scenari che i futurologi immaginano si realizzeranno nei prossimi anni. Anche in Svizzera la mobilità sta cambiando e cambierà nei prossimi decenni in seguito agli sviluppi tecnologici e sociali ma il modello potrebbe non essere tanto quello dell’imporsi di nuovi mezzi (di nuovi motori in senso tecnologico), bensì di una mobilità sempre più integrata grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

Le FFS hanno sviluppato quattro possibili scenari futuri per una visione integrata della mobilità e dello sviluppo territoriale della Svizzera. Questi scenari FFS si basano sulle prospettive del traffico dell’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE) 2040. In particolare si prevede che, tra il 2010 e il 2040, il traffico passeggeri aumenterà su rotaia del 51%, quello su due ruote del 32% e quello automobilistico del 18%. Per quanto riguarda il traffico merci, è invece previsto

un aumento del 45% su rotaia e del 33% su gomma.

Il motore del 2000
sarà bello e lucente
sarà veloce e silenzioso,
sarà un motore delicato

Il motore del 2000
Lucio Dalla

Individuale o collettivo?

Per dare risposta alla crescente richiesta di mobilità l’espansione delle strade e delle ferrovie non può essere sufficiente, soprattutto laddove, come nel caso della Svizzera, il territorio montano comporta, per la realizzazione di infrastrutture viarie, costi elevati e un rilevante impatto ambientale. L’obiettivo è dunque quello di utilizzare le reti di trasporto esistenti collegandole in modo intelligente, grazie al potenziale messo a disposizione dalle tecnologie digitali e dell’automazione.

Non ci sarà quindi un unico modello per fornire adeguate soluzioni di mobilità. Occorrerà proporre servizi che integrino infrastrutture esistenti e nuove tecnologie, puntando sulla richiesta di flessibilità. L’esigenza di mobilità di chi vive in città sarà differente da quella di chi abita in zone periferiche o rurali. Per questo sarà necessario, grazie ai servizi digitali, offrire al viaggiatore la possibilità di creare in modo semplice ed economico il proprio itinerario, integrando al meglio le diverse offerte di mobilità. Saranno proposti prezzi differenziati in base a tratte e orari, segnalazioni in caso di guasti o ritardi. L’utilizzo di apposite applicazioni consentirà al viaggiatore di ottimizzare gli spostamenti in base alle proprie esigenze. Il motore del Duemila sarà un algoritmo con il quale interagire dal proprio smartphone.