La chiesa di San Leonardo

L’origine medievale

Sulla strada che da Robasacco sale verso le selve castanili, lungo la Via del Ceneri, sorge la chiesa di San Leonardo. Con la casa parrocchiale (un tempo edificio scolastico) rappresenta un piccolo nucleo di antica formazione. Alle sue spalle, oltre il riale, si trova il cimitero. Se si osserva la mappa catastale del 1862 si può notare come siano gli unici edifici di rilievo presenti nell’area. Costruzioni antistanti appaiono solo in alcune cartoline della prima metà del Novecento. 

La presenza della chiesa dedicata a San Leonardo è attestata a partire dal 1205. Inizialmente il nome del santo era utilizzato quale toponimo per indicare il villaggio che sorgeva sul terrazzo lungo la Via del Ceneri. La chiesa è citata anche in due pergamene risalenti al 1392 e al 1542. Il luogo di culto fu donato ai quattro comuni di Bironico, Rivera, Camignolo e Medeglia dalla nobile famiglia Rusca, che abitava a Bironico. La chiesa fu ricostruita a nuovo nel 1593. 

In quell’occasione vi fu l’aggiunta di un campanile a vela. Nel 1870 vi fu un innalzamento del campanile e l’installazione di una seconda campana. Quest’ultima, “Ave Maria pro nobis”, vedeva raffigurate le figure di alcuni vescovi con Gesù Cristo in croce e la Vergine ai suoi piedi. Nel 1961 una nuova campana fu donata dai parrocchiani della chiesa di Contone. Nel 2011, infine, le campane sono state elettrificate.

Dal crocifisso alla meridiana

L’edificio religioso si presenta con una pianta a navata unica con ingresso a nord e abside a sud. Nel coro sono presenti due finestre in stile romanico attribuibili all’antico edificio preesistente alla ricostruzione avvenuta alla fine del XVI secolo. Dietro l’altare un pregevole crocefisso ligneo restaurato nel 2000 che ha la particolarità di rappresentare un Gesù Cristo calvo. Altri due crocifissi sono presenti nella cappella e nella sagrestia. Sempre all’interno si può ammirare un dipinto a olio su tela, alto circa due metri e raffigurante “Madonna con Bambino, San Giovanni Battista e San Leonardo”. Due sono le statue che si trovano nell’edificio religioso. 

Una rappresenta la Madonna del Rosario (o delle Castagne), l’altra vede la figura di San Leonardo ritratta con addosso la dalmatica, un libro tra le mani e una figura bovina ai suoi piedi. 

Sulla facciata principale, a nord, vi è un affresco del XVI secolo, di circa sei metri di lunghezza per due d’altezza. Raffigura Madonna con Bambino e teoria di Santi. Nelle vicinanze, sul lato sud, è inoltre presente una pregevole meridiana.

Un magnete nel territorio

Nonostante si tratti di una piccola località, l’area di San Leonardo è al centro di alcuni progetti che puntano a una valorizzazione del carattere storico-sociale e culturale dell’antico nucleo, a partire dalla chiesa e dal sagrato antistante. 

Un progetto prevede interventi di restauro e ristrutturazione dell’edificio religioso e la riqualificazione dell’area esterna e in particolare del sagrato e della sua pavimentazione in ciottolato. 

Da notare che il sagrato della chiesa è iscritto nell’inventario ICOMOS dei giardini storici ticinesi, quale elemento meritevole di conservazione e valorizzazione. 

La chiesa è tutelata dall’Ufficio dei beni culturali (UBC) del Ticino quale oggetto inventariato di importanza locale, mentre la facciata è bene culturale d’importanza cantonale.