Comune di Monteceneri

 

Il Comune di Monteceneri è nato nel novembre del 2010 in seguito all’aggregazione degli ex Comuni di Bironico, Camignolo, Medeglia, Rivera e Sigirino.


Il suo odierno territorio ricalca quello dell’antica valle Carvina, tralasciando i Comuni di Mezzovico-Vira e Isone. Questa valle è abitata da più di due millenni da gente profondamente legata alla propria terra. Infatti, allo stato attuale dei ritrovamenti archeologici, i primi insediamenti umani nella Carvina risalgono al VI secolo a.C., durante l’età del Ferro, nell’alta valle, al riparo dalla forza distruttiva delle acque dovuta ai frequenti straripamenti dei fiumi Vedeggio e Leguana che rendevano inospitali queste terre.

Ne sono testimonianza le necropoli venute in luce fortuitamente nella prima metà del Novecento nella zona di Isone e ai piedi del promontorio di “Caslaccio” a Rivera, presso il valico del Monte Ceneri.


Per secoli le genti di questa terra hanno vissuto sostentandosi con la caccia, la pesca d’acqua dolce, l’agricoltura, l’allevamento di bovini e caprovini con la relativa transumanza estiva sui numerosi alpeggi, poi, dopo la loro introduzione da parte dei Romani, le castagne divennero la principale pietanza sulla tavola, utili anche come foraggio per gli animali da allevamento.

Da sempre questa valle veste il ruolo di luogo di passaggio, trovandosi sulla via di transito che dalla pianura padana porta ai valichi delle Alpi centrali.


La prima vera strada selciata della valle Carvina fu costruita dai Romani probabilmente seguendo il tracciato di un’antica pista protostorica che passava a mezza montagna sulla sponda destra del fiume Vedeggio, da sud a nord attraverso i villaggi di Sigirino, Mezzovico-Vira e Rivera per poi giungere sul Monte Ceneri. Da qui si potevano seguire quattro vie diverse: le due strade principali portavano a Cadenazzo, una ripida e rettilinea, l’altra con più agevoli tornanti, per poi dirigersi verso Bellinzona e i passi alpini; una terza, impropriamente denominata “strada romana”, scendeva verso Quartino e poi continuava per il Locarnese; la quarta dal passo del Monte Ceneri, in località “alla Guardia”, scendeva verso Robasacco passando per la chiesa di San Leonardo.